23000 euro al mese non bastano per Luca Barbareschi. Facciamo una colletta?

L’imprenditore, il regista, l’attore e anche politico (vicepresidente della Commissione dei Trasporti), trova difficoltà a vivere con 23.000 euro al mese. Sto parlando dell’On Luca Barbareschi che in una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano ci racconta il suo grande dramma. Ecco, alcune dichiarazioni (per me più salienti) dell’intervista:

Mi scusi, come concilia un impegno del genere con la sua attività di parlamentare?

“Beh, non capisco la domanda: ho oltre l’80% di presenze”

Sicuro? I dati ufficiali della Camera raccontano di un 47,70%…

“Ah si. Vabbè, è quasi la metà. E’ la stessa cosa”.

Non proprio…

“Senta, io lavoro molto più di lei (è la prima volta che ci parliamo, n.d.r.). Dormo quattro ore a notte, sono in piedi dalle sei del mattino e sono in grado di organizzare il lavoro”.

Bene. Lei però, ha spesso denunciato il malaffare italiano, il lassismo politico: non crede che la complessità della macchina statale meriterebbe un po’ più di attenzione?

“Nooo. Eppoi non potrei permettermelo: non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico”

Ma sono circa 23.000mila euro lordi al mese, più tutti i benefit…

“E allora? Non sono mica nato da una famiglia ricca. Nessuno mi ha lasciato niente”

Ma proprio non vede la necessità di un maggiore impegno parlamentare?

“In Israele chi fa il deputato deve lasciare ogni altro lavoro”

Appunto…

“Da noi non è così. Ho anche un’attività imprenditoriale da mandare avanti…”

Pure…

“Sì. E sono bravissimo. Mi basta un’ora per dare le direttive giuste e farle eseguire”.

Ricordo che il suo ultimo lavoro televisivo è stato in casa Rai, con Nebbie e Delitti 3 e ora è in giro per l’Italia per uno spettacolo teatrale. Non posso nascondere di provare profondo rammarico e disgusto di questa situazione, il brutto però è che non è il solo!