In rete e non solo, non si fa altro che parlare di Sanremo, e noi non possiamo non fare lo stesso. Tante voci, tanti finti scoop e tante confusioni che non chiariscono le notizie reali. Il mio compito in questo post, sarà quello di cercare di soddisfare al meglio i vostri dubbi, attraverso i pezzi più salienti di varie interviste vi racconterò la verità e non le indiscrezioni. Innanzitutto, il Festival andrà in onda dal 16 al 20 febbraio, la regina delle danze del teatro Ariston è la bionda Antonella Clerici. Mentre la direzione artistica è affidata a Gianmarco Mazzi.
''Sarò io e sarò da sola sul palco. Sono la padrona di casa e gli inviti saranno fatti da me. Ci saranno artisti italiani e internazionali a farmi visita, anche più d'uno per sera. Non ho paura del confronto con i grandi talenti. Ci vuole più coraggio a circondarsi di gente brava che dei soliti valletti. Non ho voluto seguire il solito scherma: belloccio biondo e belloccio bruno, troppo banale. Invece vorrei avere sul palco tanti ospiti, italiani e stranieri, sempre mantenendo un buon mix con la musica, che resta ovviamente il motore principale…. Saro' la quarta donna del festival, dopo Loretta Goggi, Raffaella Carra' e Simona Ventura... ''Mi piacerebbe molto avere i piu' grandi, bisogna vedere se hanno voglia di mettersi in gioco, se hanno voglia di venire.... Per ora nessuno mi ha detto di no!".
Quindi, Antonella non conferma tutti i nomi circolati, come Fiorello, Bonolis, Baudo, il trio Ranieri-D’Alessio-Daniele, Litizzetto e Luxuria. Per ora l’unico sicuro tra i 14 big è il vincitore di X-Factor.
Il comma A del regolamento Sanremese, impone la «lingua italiana», ma precisa che «si considerano appartenenti alla lingua italiana, quali espressioni di cultura popolare, canzoni in lingua dialettale italiana». Quindi per i "brani dialettali" Antonella ha risposto:
"Potrebbero esserci ma non pensiamo a canzoni tipo 'la sagra della salsiccia', piuttosto pensiamo a qualcosa di grande livello artistico".
La terza serata, quella del giovedì, otto grandi artisti italiani ed internazionali saliranno sul palco per festeggiare "la leggenda" del Festival. Canteranno un brano che per loro ha rappresentato la storia del Festival, quindi le precedenti 59 edizioni.
I cantanti saranno divisi come d’abitudine in due categorie: i "Big", saranno 14 (tra questi ci sarà il vincitore di X Factor). Mentre i giovani saranno otto e faranno parte di una nuova sezione dal nome, Sanremo Nuova Generazione. Loro potranno farsi ascoltare prima, inviare il loro brano che dal 3 dicembre sara' in streaming su http://www.sanremo.rai.it/ ; la selezione si sviluppera' online per oltre un mese e porterà… 6 artisti (di 8, gli altri due verranno scelti tra i finalisti di SanremoLab) a confrontarsi all'Ariston con le stesse canzoni che il pubblico potrà ascoltare online (ma non votare). Cade dunque il tabù dell’inedito. Inoltre, potranno farsi promozione solo in radio.
Non è finita: per arrivare al vincitore, ci sarà un meccanismo di esclusioni e rientri simile a quello di un reality show.
Il look della Clerici? Coloratissimo. "Non certo volgare, ma la strada sara' della non sobrieta'. E' una festa, lo spettacolo e' ridondante, mi sento come fossi piu' coraggiosa, e' come avere una spinta in piu', mi piace il colore, il luccichio. Dunque colori e paillettes...". Oltre la piccola Maelle che proprio a Sanremo compirà un anno, anche Oliver (il compagno) starà con lei durante i giorni del Festival.
La vera rivoluzione a Sanremo 2010 sara' l'abolizione della cittadinanza italiana per gli interpreti e per i compositori delle canzoni. Il regolamento del festival prevede che possano gareggiare anche artisti stranieri, con canzoni scritte da stranieri, purche' in italiano.
«Un Festival nel quale c’è tutto: il mondo di oggi con il web e il mondo di ieri con le cover, un modo per ricordare i 60 anni della manifestazione senza ricorrere a quegli amarcord autocelebrativi che in quei giorni ci saranno in tutti i programmi tv. Voglio che piaccia alla nonna perché c’è il ricordo, a quelli della mia età e ai giovani per un discorso futuribile».
( fonti: Libero, il Giornale, Tv Sorrisi e Canzoni)
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