domenica 13 settembre 2009

“Quelli che”… le pagelle

È tornato oggi su Raidue Quelli che il calcio, rinnovato in parte ma con sempre alla guida Simona Ventura, che ha rinunciato a X Factor per dedicarsi esclusivamente al programma domenicale e al reality L’Isola dei Famosi. Le pagelle:
Simona Ventura – in grande forma, presenta questa prima puntata con il suo inconfondibile stile di conduzione, fatto di esuberanza e simpatia. Nessuno sconvolgimento nel look: oggi era molto “classica”, con una deliziosa gonna a tubino beige e il caschetto biondo raccolto come già visto sul red carpet di Venezia. Voto: 8 e mezzo
Stefano Bettarini - aveva molti occhi puntati addosso in quanto è la novità di Quelli che… di quest’anno e se l’è cavata molto bene: ormai abituato alla TV (da inviato a La Talpa a conduttore di Buona Domenica, a concorrente di Ballando con le stelle), è stato professionale e simpatico, con tanto di un paio di battute sulla sua condizione di ex-marito della presentatrice. Voto: 7
Lucia Ocone – si dimostra sempre di più una grande comica ed imitatrice, anche se le sue sono delle vere e proprie parodie più che delle imitazioni (come ammesso anche da lei in più di un’occasione). Divertentissima come sempre l’infermiera Mimma, che a mio parere vince anche contro la new entry Claudia Mori (forse un po’ sottotono, ma è solo la prima puntata). Voto: 8-
David Pratelli
– prendere il posto di Max Giusti che per tanti anni è stato lì, non è facile. E affrontare questo paragone confrontandosi contemporaneamente con Lucia Ocone, lo è ancora di meno. Molto poco divertente il suo Zlatan Ibrahimovic, passabile la versione etero-gay di George Clooney. Voto: 5
Alessandro Cattelan
– conduttore televisivo e radiofonico e all’occorrenza anche cantante hip-hop e scrittore, ufficialmente si occupa della parte giovane di Quelli che il calcio, ma spesso sembra essere la “spalla” di Simona Ventura, in un ruolo che in parte ricorda quello che fu di Nicola Savino gli scorsi anni. Sembra adatto: certo non gli mancano faccia tosta, simpatia ed esperienza. Voto: 7+
Francesca Macrì
– conosciuta a Scorie come la valletta di Ariedo Quadrelli (ovvero dj Angelo), arriva a Quelli che il calcio con il ruolo di stagista rompiscatole che riempie di domande un po’ tutti quanti. Ammetto che spesso mi fa sorridere, ma poi penso a cosa non si fa per andare in TV e mi sale il nervoso. Voto: 5
Massimo Bagnato – l’ho visto la prima volta nel programma pomeridiano che Maurizio Costanzo ha condotto qualche anno fa e ancora mi chiedo come faccia a stare in TV, per giunta a fare il comico. Alle sua battute non ride nessuno (neanche lui), forse perché nessuno le capisce. Semplicemente insopportabile. Voto: 2

4 commenti:

Luca Cipriano ha detto...

Premesso che non ho visto la puntata perchè impegnato sui campi di calcio, non concordo sul voto generoso a Simona Ventura, capace di trasformare in una caciara la bella trasmissione portata all'apice del successo da Fabio Fazio. Al di là delle simpatie sulla persona, la Ventura commette da anni un errore incredibile, che è il primo da evitare nella carriera televisiva: non si voltano MAI le spalle al pubblico di casa! Ed è irritante. Per il resto, concordo sulle altre pagelle! complimenti all'autrice!

Stefano ha detto...

Supersimo non si tocca. E come toccare la Madonna (televisivamente parlando):)nel corso delle puntate correggerà il tiro...vedrete;)

sonia ha detto...

L C sarà anche vero che non si voltano mai le spalle al pubblico ma Simona è Simona,siamo abituati a questo suo "pazzo"modo di condurre e a dire il vero non me ne dispiace ...l'impettito solito presentatore stufa;-)

Luca Cipriano ha detto...

Probabilmente apprezziamo dei modi di condurre diversi: a me Fabio Fazio piaceva così come la trasmissione che parlava in modo simpatico di calcio e non di gossip. Questo per quanto riguarda il programma. La Ventura non la sopporto per il modo di fare, che non ritengo irriverente o innovativo, bensì costruito e innaturale e anche arrogante nel rapporto con il pubblico. Mi stava simpatica ai tempi della Gialappa's con il vecchio Mai dire Gol del Lunedì. Poi la sua carriera è coincisa con le copertine dei giornali su cui si fa raccontare. Questione di punti di vista.
ciao!
Luca

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