Non si fermano le polemiche in casa Rai, dopo l'annuncio da parte del direttore di Raiuno, Mauro Mazza, di una puntata speciale di Porta a Porta, dedicata alla consegna delle prime case ai terremotati d'Abruzzo. In seguito a tale decisione sono slittati la premiere di Tutti pazzi per la tele e il ritorno di Floris con Ballarò su Raitre. Insieme con il direttore di Raiuno, Mauro Mazza - dice Vespa - , forniremo domattina in conferenza stampa i dettagli della quindicesima stagione di 'Porta a portà e della puntata di martedì. Posso tuttavia permettermi di ricordare fin d'ora che Raiuno e Porta a porta sono stati indiscutibilmente la rete e la trasmissione leader sul terremoto dell'Aquila. Grazie alla generosità dei telespettatori abbiamo raccolto ben quattro milioni di euro per alcune opere da realizzare nell'area del terremoto. Un milione e mezzo è stato speso per ricostruire la scuola materna di Onna - sottolinea - con un edificio modello che ci inorgoglisce. La scuola, realizzata a tempo di record, sarà inaugurata proprio martedì. Questa prima serata - in cui si parlerà anche di tutti i temi d'attualità sul tappeto - è quindi - conclude Vespa - anche un riconoscimento a quanto il pubblico ci ha consentito di fare in favore dei terremotati e a chi - Protezione civile e tecnici e operai della provincia di Trento - ha battuto ogni record d'efficienza per rispettare l'impegno che Guido Bertolaso aveva preso con noi».
«Non c'è nessun motivo giornalistico che giustifichi questa prima serata inventata dal direttore generale della Rai e da Bruno Vespa al solo scopo di compiacere Silvio Berlusconi e di oscurare Ballarò»: lo dice il consigliere di amministrazione della Rai Giorgio Van Straten . «Sono certo che gli ascolti daranno loro torto ma ciò non rende meno grave questa ennesima violazione del pluralismo informativo in televisione - aggiunge Van Straten -. Chiedo al Presidente Garimberti di intervenire con decisione per fermare una deriva grave e inaccettabile. Spero che la manifestazione di sabato per la difesa della libertà di informazione dia un colpo sostanziale - conclude Van Straten - a questi comportamenti indegni di un paese democratico e di una Rai che sia vero servizio pubblico». Chi avrà la meglio? Per ora Vespa batte il resto della Rai 3 a 0.
lunedì 14 settembre 2009
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