Ogni giovedì in onda su Fox Dollhouse. La vita da bambola non è mai stata così dura

Cancellare i brutti ricordi. Resettare la memoria e ripartire da zero di volta in volta.
Alla Dollhouse questo è possibile.
Basta firmare un contratto con il quale cedere il proprio corpo all'agenzia per cinque anni ed esser pronti ad accettare le missioni più disparate. Di volta in volta sarete riprogrammati con la personalità più adatta al ruolo da rivestire e verrete forniti di tutte le abilità necessarie per portare a termine il vostro compito.
E poi reset. E via tutto da capo.
Sembra facile la vita dell'Active, dopotutto.
In una società dove la solitudine tecnologizzata dilaga, arriva l'ennesima storia sulla possibilità di formattare il proprio cervello alla stregua di un qualsiasi elaboratore elettronico, proprio adesso che i maggiori esperti di robotica tentano di rendere sempre più simili agli umani i nostri cloni in chip e silicone.
Sul filone di "The Eternal Sunshine of the Spotless Mind" (tradotto in Italia da un più prosaico "Se mi lasci ti cancello", titolo quasi degno di una teen-comedy), le avventure (im)prevedibili nelle quali si rischia di imbattersi giocando a tombola con i neuroni, in un telefilm a genere misto che darà di certo spunti di riflessione nel corso delle 13 puntate della prima serie.
Da tenere d'occhio.