giovedì 1 ottobre 2009

Come trasformare un flop in un successo pomeridiano: lo strano caso di Gossip Girl.

Da oggi pomeriggio, comincia su Italia 1, la seconda stagione di Gossip Girl, il telefilm cult dei teenager di tutto il mondo. Dal lunedì al venerdì alle 15, tornano i ragazzi dell’Upper East Side con i loro problemi, gli inganni, le paure. Mentre in America, stanno andando in onda gli episodi della terza serie, in Italia, noi oggi scopriremo cosa è cambiato con la fine dell'estate. Nuovi amori, storie sempre più intricate, una morte inaspettata, un giallo dal finale scoppiettante. Una formula vincente grazie al cambio di collocazione. Partito il mercoledì in prima serata lo scorso gennaio, spostato il venerdì sera dopo qualche episodio, è stato riproposto nel pomeriggio della rete giovane Mediaset, con ottimi ascolti. Un onorevole 12% di media con dei picchi molto alti negli episodi chiave del telefilm made in Usa. Un buonissimo prodotto mediale, che con i giusti accorgimenti, "risorge" dalle proprie ceneri, conquistando una platea molto ampia, nella delicata fascia pomeridiana, prepotentemente bersagliata da Maria De Filippi e i suoi tronisti.
Dopo un breve soggiorno estivo negli Hamptons, si ritorna alla vita di tutti i giorni. Proprio in questo momento di relax Serena (Blake Lively) dovrà preoccuparsi di Nate (Chace Crawford) coinvoltoin una relazione con una ex-modella sposata (Madchen Amick). Dan (Penn Badgley), invece, avrà dimenticato Serena? Non proprio, ma il caso li vorrà, in un modo o nell’altro, ancora una volta vicini. Blair (Leighton Meester), invece, si renderà protagonista di una missione che ha lo scopo di far ingelosire Chuck (Ed Westwick), attraverso la conoscenza di tale Marcus (Patrick Heusinger). Ma le storie di “Gossip Girl 2″ non riguardano solo i ragazzi: da tenere d’occhio Lily (Kelly Rutherford) e Rufus (Matthew Settle): tra loro due s’insinuerà una scoperta che cambierà la loro relazione. Nel corso delle 25 puntate, si cercherà di scoprire l’identità della famosa Gossip Girl, ci arriveremo molto ma volto vicino.

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