venerdì 16 ottobre 2009

Pasolini, il profeta della Tv

Per me Pasolini era un grande uomo.
Un uomo che riusciva ad andare controcorrente e riusciva a farlo in maniera intelligente e totalmente priva di volgarità.
Certo, ora parecchi di voi staranno pensando che sono impazzita.
Magari direte "ma sta tipa lo ha mai letto un libro di Pasolini? Ha mai visto un suo film? E quelle non sono volgarità?". No, non sono volgarità quelle. Nulla è volgare se finalizzato ad uno scopo. Nè un corpo nudo, nè una scena di sesso, nemmeno un omicidio preceduto da sevizie inimmaginabili. Certo, non farei mai vedere "Salò" a mia nipote di 13 anni. Ma, se per questo, nemmeno a mia madre che di anni ne ha molti di più.
E non per una questione di "censura". Ma semplicemente perchè loro, come molti altri, non si preoccuperebbero di indagare oltre. Si limiterebbero a dire "che schifo" e finirebbe tutto lì.
E anche per questo Pasolini è per me un genio.
Perchè riesce ad arrivare solo a chi davvero vuole esser colpito dal suo pensiero.
Riesce a far sì che le sue non siano le famose "perle ai porci".

Nelle mie imprese da argonauta del web ho trovato questo filmato, stupendo collage di pensieri su televisione, società post-moderna, impero dei consumi.
E' favoloso come quest'uomo, in tempi non sospetti, riusciva a predire il futuro del nostro mondo. E non perchè "profeta". Ma semplicemente perchè osservatore lucido e razionale che riusciva a vedere un po' più in la del suo naso.
Peccato che nessuno gli abbia dato retta...


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